Nei giorni scorsi, una donna originaria di Marano di Napoli, aveva postato la foto di uno scontrino emesso da un bar di Positano, L’Incanto, accompagnandola con questa didascalia: “Non so che ne pensate voi, ma 46 euro non si può sentire”. La foto ha fatto il giro del web, scatenando molti commenti ironici tra gli utenti: “Le chiavi del bar te le hanno date o passi a prenderle poi”?, altri invece hanno parlato della propria esperienza: “A Venezia, alcuni anni fa, mi è capitato di pagare il doppio per le stesse cose. Positano è così. Io quando mi siedo da quelle parti, chiudo gli occhi”.
Anche il titolare del locale in questione, Lulù Fiorentino, ha voluto dire la sua: “Bastava che la cliente consultasse i menù che abbiamo. Tra l’altro, dovrebbe sapere che esiste una differenza tra un bar di una stazione o di Marano. Qui ci si gode la consumazione seduti sulla spiaggia di Positano con un panorama mozzafiato”. Poi continua: “Inoltre, abbiamo la musica dal vivo e quindi è chiaro che non si può pagare una bottiglietta d’acqua od un caffè 1,50 euro. I musicisti vanno pagati, è normale. Questo fa capire lo spessore della gente che c’è in giro. Ad esempio, io sono stato a Firenze con mia moglie ed i miei figli e in un bar a Piazza della Signoria ho pagato quattro caffè, quattro spremute d’arancia e quattro toast 96 euro”.