Questa mattina a Napoli c’è stata l’ennesima aggressione ai danni di un Ausiliare del Traffico.
Ad avventarsi sul malcapitato, questa volta, è però il proprietario di un parcheggio privato della zona Museo/Piazza Cavour che l’ha accusato di non essere abbastanza “diligente” nel suo operato.
Il dipendente dell’ANM, addetto alla verifica del pagamento della sosta, è dunque stato aggredito dal titolare di un parcheggio privato della zona (l’uomo che si vede particolarmente agitato in un video che sta già circolando sul web) che ha accusato i lavoratori di non aver verbalizzato tutte le vetture parcheggiate senza pagamento del ticket della sosta e che quindi gli automobilisti, non parcheggiavano le auto nel suo garage perché sostavano gratuitamente in strada, e lui avrebbe avuto perciò un calo negl’incassi.
L’aggressione verbale è poi culminata con una aggressione fisica subita dal lavoratore, che lo ha costretto a ricorrere alle cure mediche nel pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini, con una prognosi di 3 giorni.
Il Sindacato OR.S.A. ha espresso massima solidarietà al lavoratore vittima di questa vile azione, difendendo inoltre l’operato degli Ausiliari al traffico che svolgono egregiamente il proprio servizio in una situazione ormai senza più controlli per le strade di Napoli, ma a prescindere dalle motivazioni, non è più accettabile il fatto che i lavoratori dell’ANM subiscano quotidianamente aggressioni.
Nell’ultimo mese, questa è la terza grave aggressione fisica che un lavoratore è costretto a subire, due delle quali finite con il ricorso alle cure ospedaliere.
E’ per questo che il Sindacato ha scritto in una nota di aver più volte sollecitato l’ANM affinchè si trovi una soluzione: “Abbiamo più volte sollecitato l’Azienda ad incontrarci per parlare di questa grave situazione, l’ultima nostra richiesta l’abbiamo appunto inviata il 20 maggio scorso, proprio per le continue aggressione subite da questi lavoratori nella zona di Piazza Cavour, dove oggi si è verificato l’accaduto, ma dall’ANM ancora non abbiamo ricevuto alcuna convocazione per affrontare la problematica“.