É bastata una semplice zona gialla e l’arrivo del caldo, con le riaperture graduate di via via anche tutti i lidi e gli stabilimenti balneari. Zone sovraffollate soprattutto durante il fine settimana, quando i giovani di tutta la Regione si incontrano sui lidi a ritmo di musica e alcool. Questa volta però tra schiamazzi e urla della gente (ammassata e senza mascherine tra l’altro) non è la musica a risuonare forte, ma il rumore di sedie e tavoli che volano e il frantumarsi di bottiglie di vetro.
Durante la “festa” basta una piccola scintilla per far esplodere una bagarre. Ma allora ci chiediamo, fin a che punto bisogna tollerare episodi del genere? E se poi ci cascasse il morto? In questi luoghi non sarebbe opportuno vigilare attentamente con qualche pattuglia? Per non parlare della Pandemia. Esiste la distanza di sicurezza quando si va dal panettiere e poi all’aperto? Ma meglio tutti insieme appassionatamente… forse.