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Vaccini. Anche Moderna punta sui ragazzi tra i 12 e i 17 anni

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Anche la società farmaceutica americana Moderna chiederà nei primi giorni di giugno l’autorizzazione all’Ema per l’uso del suo vaccino anti Covid per la fascia di età 12-17 anni.

Il 28 maggio l’agenzia per il farmaco europea si esprimerà invece sull’uso del vaccino prodotto da Pfizer per la fascia di età tra i 12 e i 16 anni, così come già fatto negli Stati Uniti, mentre è già possibile somministrare questo vaccino per gli over 16. 

Al Journal du dimanche, l’amministratore delegato di Moderna, Spephan Bancel ha spiegato che con la copertura di tutti gli adulti prevedibilmente per l’estate: «sarà poi necessario puntare molto rapidamente sugli adolescenti dai 12 ai 17 anni».

Con il rischio di un quarta ondata ancora possibile per il prossimo autunno, secondo Bancel: «L’ideale sarebbe proteggere i ragazzi entro la fine di agosto. Se non vacciniamo in modo massiccio non si può escludere il rischio di una nuova ondata».

Uno studio della Public Health England, che ha preso in esame l’efficacia di protezione sia del vaccino di Pfizer che quello di AstraZeneca, ha intanto confermato che la minaccia delle varianti scoperte per la prima volta in India e in Inghilterra può essere contrastata già oggi con un ciclo completo dei vaccini in uso.

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