“Premetto: sono assolutamente d’accordo a dare un reddito a chi non ha il pane, ma non sono d’accordo a tollerare degenerazioni, speculazioni e parassitismi” ha esordito il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla sua pagina Facebook, facendo riferimento ai percettori del reddito di cittadinanza che spesso si approfittano della loro posizione.
Il Governatore ha così deciso di fare una proposta per aiutare i percettori del reddito e allo stesso tempo i settori del turismo e dell’agricoltura che faticano a trovare lavoratori “L’ipotesi che io rilancio è questa: siccome oggi in Italia le aziende agricole, di trasformazione agricola, i ristoranti, gli alberghi, gli stabilimenti balneari fanno fatica a trovare lavoratori stagionali, perché molti che percepiscono il reddito di cittadinanza non sono più disponibili ad accettare questo tipo di impiego (o magari lo fanno a nero per non perdere il sostegno), senza far perdere a nessuno il reddito di cittadinanza (o altre forme di ammortizzatori) le aziende potrebbero dare ad integrazione 500 euro al mese per il lavoratore stagionale” .
Spiegando poi “Per cui un percettore del reddito di cittadinanza, sommando le due cose, può arrivare a 1200-1300 euro al mese. Se è necessario si può erogare anche un bonus per il trasporto del lavoratore. Si può, in questo modo, proporre al percettore del reddito di cittadinanza un lavoro stagionale, con la clausola che se si rifiutano 2-3 proposte, si perde anche il reddito“.
Concludendo “Così si fa un lavoro di moralizzazione, di trasparenza e, insieme, di sostegno alle imprese e alle persone in cerca di lavoro, che continuerebbero a percepire il reddito di cittadinanza anche dopo la fine dell’impiego stagionale“.