Il premier Mario Draghi, risponde alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa in diretta dalla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. Ecco le sue dichiarazioni:
Decreto Sostegni-bis: “Oggi il Cdm, ha approvato il decreto imprese, lavoro, sanità, giovani: è un decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta”. Il decreto Sostegni bis vale “circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà”.
Quattro miliardi del sostegni-bis andranno ai lavoratori e alle fasce in difficoltà, in parte per supplire alla situazione di emergenza, sia per accompagnare i lavoratori in un processo che sarà complicato. Bisognava attrezzarsi ad affrontare questa congiuntura che è positiva ma difficile”.
“Per i giovani c’è un’ampia parte del decreto, in particolare la possibilità di comprare una casa: imposta di registro e mutuo sono state cancellate e questo vale per tutti i giovani, per i meno abbienti, con Isee credo fino a 40mila euro, c’è anche la garanzia dello stato sull’80%” del mutuo”.
Riaperture: “Voglio esprimere la mia soddisfazione per la decisione di lunedì scorso sulle riaperture graduali con il rischio calcolato, per procedere un po’ alla riapertura del paese e che è gran parte frutto della campagna vaccinale seguita dal governo”.
Campagna vaccinale: “C’è una decisione di cui vado fiero, la sterzata che si è data sulle classi di età per le vaccinazioni, circa due mesi fa, si è data priorità ai soggetti più fragili, due mesi fa la classe tra 70-79 anni era la categoria meno vaccinata tra tute le categorie, oggi siamo all’80%, questo che vuol dire che è la terza coorte dopo ultra novantenni e ottantenni”.