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CAIVANO. Terminata riunione dei segretari. Fumata grigia. C’è la bozza alla soluzione

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CAIVANO – Fumata nera per adesso e diversamente non poteva essere, vista l’enorme eterogeneità dei commensali. Ma dalle prime indiscrezioni che escono fuori, si conferma ancora una volta che l’unico pensiero del Sindaco è quello di conquistare il voto al prossimo Bilancio mentre “Italia Viva” gioca a scacchi con giocatori, oggettivamente più scarsi in quanto ad esperienza. Ma veniamo ai fatti.

Dalla riunione dei segretari di partito tenutasi stamattina sono emerse ancora delle discordanze, discordanze che virano sempre e solo nell’unico senso dell’interesse personale, perché da un lato c’è “Noi Campani” che chiede a gran voce l’azzeramento di giunta perché consapevole che la sua posizione di forza è maggiore aa quella degli altri contendenti della stessa maggioranza, dall’altro lato ci sono partiti minori che sono contrari perché consapevoli che un totale azzeramento potrebbe anche vedere nella soluzione il sacrificio delle loro poltrone e nel mezzo c’è un Sindaco debole, ostaggio dei pochi voti espressi individualmente che non riesce o non può prendere la situazione di petto.

Chi sta giocando bene le sue carte, complice anche del fatto che il Sindaco cercherà di tutelarli fino alla fine, è il Segretario di “Italia Viva” che si dichiara d’accordo all’azzeramento di giunta, facendo, stranamente, l’eco a “Noi Campani” in senso di sfida ma contestualmente comunicando all’avversario che in questo braccio di ferro non temono il confronto politico né il risultato degli incontri bilaterali che si terranno da lunedì in poi, almeno questo è stato il risultato della riunione di oggi.

Chi invece tira avanti ancora in maniera criptica è il PD che attraverso il proprio segretario Franco Marzano, si dichiara contrario all’azzeramento di giunta perché secondo quest’ultimo quest’esecutivo ha lavorato bene finora, evidentemente il Segretario del PD vede cose che noi semplici esseri umani non riusciamo a vedere. Ma il dilemma non è questo. Il vero dilemma è che il maggior partito rappresentativo del Sindaco mira al gioco delle tre carte, perché da un lato cerca di mantenere la linea del Sindaco, ossia quello di arrivare al 30 Maggio con il bilancio in tasca e dall’altro lato spinge per una soluzione meno indolore dell’azzeramento: un rimpasto light.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo il partito di Letta a Caivano sta puntando a mettere su una nuova regola politica, distribuire le forze in giunta secondo il risultato elettorale delle singole liste, perché dopo, per accontentare il gruppo “Noi Campani” saranno disposti anche a cedere un assessore solo a patto che riescano a conquistare la poltrona del Presidente del Consiglio, ipotesi quest’ultima molto difficile perché è impensabile che Francesco Emione, totalmente estraneo a queste diatribe, decida di diventare l’agnello sacrificale. Una mozione di sfiducia è inattuabile visto che sulla testa del più alto in grado dell’aula non pendono gravi inadempienze e allora la mossa del PD non può che avere una sola traduzione: non far dimenticare ai nuovi richiedenti che sono sempre loro il primo partito e per questo intoccabili.

Da lunedì quindi partono gli incontri bilaterali, incontro fissato già con “Noi Campani” e da quello che trapela, molto probabilmente, si riuscirà a trovare la quadra, i mastelliani otterranno quanto richiesto, ossia due assessori, c’è solo da capire a spese di chi… Vi terremo aggiornati.

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