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De Luca: “L’obiettivo è arrivare a 9 milioni di vaccini, siamo ancora indietro”

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In diretta su Facebook, come ogni venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, fa il punto della situazione. Ecco le sue dichiarazioni:

“L’Italia continua ad arretrare in relazione ai grandi Paesi d’Europa. Se non incrementiamo in maniera forte il nostro PIL, nel giro di 5-7 anni avremmo difficoltà nei pagamenti. C’è quindi bisogno di una svolta radicale in Italia. Quando dico che sono preoccupato per i fondi europei, mi riferisco ai problemi burocratici che abbiamo, noi come Campania, abbiamo proposto di dare un contributo a chi non porta a termine i lavori. A questo si aggiunge il problema della natalità nel nostro Paese, non c’è più forza lavoro tra i giovani. Mi hanno riferito che qualche attività non riaprirà neanche quando sarà possibile, poiché non si trovano più camerieri, non si trova più personale negli alberghi, questa situazione è figlia del Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, bisogna garantire il reddito a chi veramente ne ha bisogno, non a tutti o comunque a coloro che non dovrebbero percepirlo. Purtroppo anche questa è l’Italia, andando avanti così, non ci saranno più lavoratori stagionali”.

Tema Covid: “Oggi noi siamo a circa 2 milioni di somministrazioni, ma nonostante il grande lavoro fin qui svolto, non abbiamo fatto niente. L’obiettivo è arrivare a 9 milioni di dosi, ma tale obiettivo si potrà conseguire solo con l’arrivo dei vaccini. Come regione Campania, stiamo riscontrando un ritardo drammatico in questo senso, siamo indietro di 2 mesi. Se vogliamo immunizzare la nostra Regione entro l’estate, dobbiamo fare di più. Al Governo dico di muoversi, perché è scandaloso come la valutazione sui vaccini Pfizer e Moderna, sono stati fatti in una settimana, mentre non si sa perché si perda tutto questo tempo con Sputnik. Bisogna sollecitare l’Aifa, affinché ci mandino le forniture al più presto”.

Tema Sanità: “Ho dato disposizione già da un anno e mezzo, che negli ospedali non debbano entrare i rappresentanti politici, indipendentemente dal Partito politico. Abbiamo avviato una riflessione comune su un piano di responsabilità, senza fare chiacchiere al vento. Sapete che la Regione Campania, pur essendo uscita dal commissariamento, fino al 2022 restiamo sotto osservazione. Sono stato ieri a Caserta, dove sono ripartiti i lavori per il Policlinico di Caserta, rimuoveremo una palazzina del San Sebastiano. La cosa fondamentale di questi mesi, è che i nostri cittadini abbiano capito che in Campania siamo all’avanguardia dal punto di vista delle strutture ospedaliere, quindi non c’è bisogno andare da altre parti per avere delle cure. L’unico problema sono le liste d’attesa, ma risolveremo anche questo”.

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