La Campania è la seconda regione d’Italia con più bandiere blu per la purezza dei suoi lidi. Fin qui tutto apposto, ma l’altra faccia della medaglia è sempre all’ordine del giorno.
Infatti la Regione deve anche fare i conti con diversi tratti di litorale che – invece – per via dell’inquinamento non sono balneabili. A stabilirlo è l’analisi sui rilievi fatti ad Aprile dall’Arpac, l’Agenzia regionale per l’Ambiente, che dopo i suoi consueti controlli annuali sulla salubrità dei mari ha comunicato i divieti di balneazione per alcune spiagge dove c’è “rischio di contaminazione fecale”.
Circa il 3% risulta non balneabile, ma altri 60 chilometri di costa non monitorati dall’Agenzia, sono esclusi dalla statistica poichè interdetti alla balneazione in modo permanente, dato che ospitano strutture portuali, militari, foci non risanabili di fiumi e di canali.
Questa la lista ufficiale delle località-lidi non balneabili a Napoli e a Salerno.
- Effl. nord Depuratore di Cuma (Licola, Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Collettore di Cuma (Licola, Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Stabilimento balneare (Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Pietrarsa (Napoli, al confine con Portici): prelievo del 29 aprile 2021.
- Spiaggia Marmorata (Ravello): prelievo del 20 aprile 2021.
- Minori: prelievo del 20 aprile 2021.
- Marina di Vietri Primo Tratto:prelievo del 20 aprile 2021.
- Est Fiume Irn: prelievo del 21 aprile.
- Magazzeno (Pontecagnano): prelievo del 21 aprile.
- La Picciola (Pontecagnano): prelievo del 21 aprile.
- Spineta Nuova (Battipaglia): prelievo del 21 aprile.
Nei prossimi giorni l’Arparc comunicherà gli esisti dei campionamenti ai sindaci locali affinché emettano le ordinanze di divieto alla balneazione.