Il rientro è stato confermato anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). Rispetto alle stime iniziali, che indicavano il Nord Atlantico come probabile punto di rientro, poi il bacino del Mediterraneo, l’ipotesi per ora più accreditata è che il rientro possa essere avvenuto sopra l’Oceano Indiano.
Precisamente si tratterebbe di un punto vicino alle isole Maldive, nel mezzo dell’oceano Indiano. Già qualche ora fa, le proiezioni avevano anticipato che restava remota un possibile impatto con l’Italia.
Destava, però, preoccupazione la possibilità che il razzo cadesse nel bacino Mediterraneo. Il tutto però è stato scongiurato e non dovrebbero esserci altri pezzi o detriti sopravvissuti all’atmosfera. La minaccia LongMarch è, finalmente, superata.
