Cronaca

Processo Pasquale Apicella. “Condannate all’ergastolo i rapinatori!”: la richiesta della Procura

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Tre ergastoli e un isolamento diurno: è questa la richiesta della Procura a carico dei tre cittadini rom ritenuti responsabili dell’omicidio di Pasquale Apicella, l’agente scelto travolto da una banda di rapinatori un anno fa in via Capodichino. 

Omicidio volontario, rapina, ricettazione, resistenza sono le accuse vibrate dai pm Curatoli e Battiloro, al termine di un processo in cui la moglie, difesa dal penalista Gennaro Razzino, si è costituita parte civile assieme ai genitori dell’agente ucciso. 

La condanna arriva ad un anno dalla morte di Lino Apicella, il poliziotto di Napoli rimasto ucciso mentre era in servizio il 27 aprile 2020.

La sua morte commosse non solo Napoli ma l’Italia intera. Apicella morì nel tentativo di sventare una rapina, quando la sua volante si schiantò contro una vettura (risultata poi essere rubata) con a bordo quattro persone che poco prima avevano tentato il furto del bancomat di una filiale del Credit Agricole in via Abate Minichini, non distante da piazza Carlo III.

Lo schianto avvenne su Calata Capodichino attorno alle 4 di notte, quando Napoli e l’Italia intera erano ancora in pieno lockdown.

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