Inciampa sull’autobus e cade addosso a una donna. Ma, incurante di quanto fatto, non chiede scusa. Il marito della signora lo riprende, chiedendo di fare più attenzione nei movimenti, e scoppia una rissa condita da insulti razzisti.
Il tutto è avvenuto su un autobus a Ischia, sul quale viaggiavano, tra gli altri, una famiglia napoletana composta da cinque persone e due coniugi senegalesi.
Uno dei napoletani ha perso l’equilibrio travolgendo la signora. Senza neanche scusarsi, si è rimesso in piedi e si è spostato. Nel frattempo il marito, un 41enne africano con regolare permesso di soggiorno, che da diversi anni vive e lavora in Italia, lo ha richiamato.
L’uomo invece di scusarsi ha iniziato a offendere la coppia senegalese. E quando ha detto «nero di m…», il 41enne africano gli ha sferrato un pugno.
E’ così scoppiata una rissa: anche gli altri quattro membri della famiglia, compresa una donna, si sono scagliati contro il migrante africano.
L’autista dell’autobus a quel punto ha fermato il mezzo, con il chiaro obiettivo di intervenire e placare gli animi. Ma in tutta risposta ha ricevuto un pugno al petto da uno dei componenti della famiglia napoletana: se la caverà con due giorni di prognosi. Per il 41enne senegalese, invece, i giorni di prognosi sono 5. Molti meno rispetto ai 30 dell’aggressore napoletano che ha ricevuto in cambio un pugno al volto e la frattura del setto nasale.