Cronaca

Lutto nello sport italiano: è morto Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio

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Lutto nel mondo dello sport italiano e in particolare in quello del canottaggio: è notizia di poco fa infatti, la scomparsa di Filippo Mondelli, 26 enne campione del mondo sul quattro di coppia, conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv. Il giovane, che avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 18 giugno, soffriva da tempo per un osteosarcoma alla gamba sinistra, che lo ha prematuramente strappato alla vita.

La sua morte, arriva a due settimana di distanza dalla sua elezione nel Consiglio nazionale del Coni, con 54 preferenze su 109 aventi diritto. Il presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, si è così espresso a proposito: “Sconvolti, siamo letteralmente sconvolti. La perdita di Pippo ci lascia senza parole. Ci lascia un atleta fortissimo e un ragazzo stupendo con grandi valori”.

Sapevamo della sua malattia, ma la rapidità con cui se n’è andato ci ha sorpresi. Voglio solo pensare che se ne sia andato sereno. Siamo vicini alla famiglia. L’avevo sentito pochi giorni fa, eravamo in  contatto costante, purtroppo negli ultimi 2-3 giorni non ha più risposto e oggi questa tragica notizia”. “Nella sua vita è sempre stato un guerriero . E’ stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria più bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Uno spettacolo straordinario! Un risultato che doveva essere il preludio di altri traguardi sportivi ancora più importanti. E quindi il 31 agosto 2019 è ancora Filippo, con il suo quattro di coppia, a qualificare la barca per le Olimpiadi e vincere la medaglia di bronzo. Tutto perfetto, tutto andava secondo programmi, ma poi, era il 13 gennaio 2020 e ancora non si percepiva la crisi pandemica, la notizia che Filippo, il “Pippo nazionale”, doveva fermarsi per un problema che pareva si potesse risolvere e permettergli di tornare con i suoi compagni di barca, con la sua nazionale olimpica, e con il piglio giusto è iniziato il suo percorso verso l’agognato recupero. Ma oggi a un anno, tre mesi e sedici giorni dalla scoperta della grave malattia dobbiamo dare la notizia che mai nella vita avremmo voluto dare: Pippo non ce l’ha fatta! Saremo noi, insieme a tutti quelli che hanno apprezzato la sua passione per la vita e per il canottaggio, amato per il ragazzo solare che era, condiviso con lui tutto, supportato ogni volta che ne aveva bisogno, gioito con lui per tutte le belle cose che ci ha regalato, a rimanere in rispettoso silenzio per la grave perdita che ha colpito la sua famiglia e tutta la comunità remiera e sportiva nazionale”. Il Coni, in segno di lutto, ha issato a mezz’asta le bandiere istituzionali.

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