Dopo la prima settimana di riaperture saranno solo due le Regioni italiane a cambiare colore. Da lunedì 3 maggio la Valle d’Aosta sarà l’unica regione italiana in zona rossa.
A far scattare l’aumento delle restrizioni è il parametro dell’incidenza di casi positivi al Coronavirus ogni 100mila abitanti, salito a quota 265, superando così la soglia d’allerta di 250.
Diverso discorso per la Sardegna, che già la scorsa settimana presentava dati incoraggianti, e si colorerà di arancione dopo 21 giorni in rosso.
Nella stessa fascia arancione restano anche Calabria, Basilicata, Sicilia e Puglia, mentre le restanti regioni e province autonome restano in zona gialla.
Il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata nuove ordinanze che entreranno in vigore a partire da lunedì prossimo, il 3 maggio.
Tutte le Regioni in zona gialla ci rimarranno anche la prossima settimana, resta anche la Campania e non passa invece la Puglia, data per probabile fino all’ultimo.
In zona arancione restano, infatti, per almeno un’altra settimana Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
Da lunedì 3 maggio cambieranno dunque nuovamente i colori delle Regioni: saranno tredici quelle in zona gialla, più le due Province autonome. Si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. In zona arancione, invece, saranno confermate Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia, con l’aggiunta della Sardegna che esce dalla fascia con le misure più restrittive. Infine in zona rossa ci sarà solo la Valle d’Aosta.
I dati giornalieri dei contagi dimostrano che è in atto un miglioramento sul fronte della circolazione del virus, ma il processo è ancora molto lento.