Il Comune di Napoli ha chiuso le pagine social di alcune scuole e asili pubblici perché pubblicavano foto in modo illegittimo.
Foto di feste di compleanno e lavoretti dei piccoli alunni, ma anche informazioni scolastiche pubblicate sulle pagine social di asili nido e scuole dell’infanzia comunale. Per il Comune di Napoli, però, queste pagine non ufficiali, che esistono in molti casi da anni, sono “illegittime” e vanno chiuse.
La scorsa settimana ha cominciato ad oscurarle l’VIII Municipalità di Chiaiano-Scampia, che ha disposto la “chiusura delle pagine social esistenti di scuole e nidi di infanzia comunali, a causa di dichiarati profili di illegittimità e violazione in materia di comunicazione esterna”.
E’ questa la denuncia fatta dalla Cisl Funzione Pubblica, tramite il coordinatore Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti.
Queste pagine, però, per quanto non regolamentate, fornivano alle giovani famiglie anche delle informazioni molto utili sul funzionamento degli istituti, su aperture e chiusure e sui servizi offerti dalle scuole. Notizie diventate particolarmente utili, soprattutto nel periodo della pandemia. Da qui, la proposta della Cisl Fp al Comune di mettere a sistema il servizio, creando una rete istituzionale.
La Cisl Fp ha proposto quindi un Disciplinare per la creazione e gestione di pagine social di Scuole e nidi di Infanzia Comunali.
L’auspicio del sindacato è che la chiusura delle pagine social “possa rappresentare occasione per l’avvio di una più approfondita riflessione sulle opportunità offerte dai processi di innovazione e digitalizzazione nella Pubblica amministrazione, proprio a partire dal rapporto tra social media e relazione scuole-famiglie”.