A partire da martedì 27 aprile sarà possibile tornare a visitare il magnifico parco archeologico di Pompei.
Il sito archeologico di Pompei riapre, a partire dal 27 aprile, dopo l’ultima chiusura degli ultimi mesi e le modalità saranno quelle già attuate nelle precedenti aperture. L’accesso al sito sarà possibile dal martedì alla domenica nei consueti orari estivi dalle 9 alle 19 con ultimo ingresso alle 17,30.
Fino al 7 giugno il giorno di chiusura sarà il lunedì, poi il sito resterà aperto tutti i giorni, salvo nuova comunicazione.
Il sabato e la domenica sarà obbligatoria la prenotazione e l’acquisto online , da effettuarsi il giorno precedente.
L’accesso e l’uscita per l’area archeologica di Pompei saranno possibili dal varco di Piazza Anfiteatro e di Piazza Esedra.
La visita si svilupperà lungo un percorso consigliato da apposita segnaletica all’interno del sito e sull’app di supporto My Pompeii, allo scopo di assicurare una visita in sicurezza e nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie anti Covid.
Sarà possibile passeggiare all’interno dell’Anfiteatro, accedere alla Palestra grande e alla mostra ”Venustas. Grazia e Bellezza a Pompei”. Si potranno visitare i Praedia di Giulia Felice e spostarsi su Via dell’Abbondanza con accesso alle principali domus, ma anche attraversare la necropoli di Porta Nocera, l’Orto dei fuggiaschi, arrivare al quartiere dei teatri e al Foro triangolare.
Da Via dell’Abbondanza, inoltre, si potrà raggiungere il Foro con tutti i suoi edifici pubblici e religiosi, visitare lo spazio esterno delle Terme Stabiane o risalire Via Stabiana fino a Via del Vesuvio dove si potrà ammirare la casa di Leda e il cigno.
L’ingresso di Piazza Esedra è consigliato per chi volesse accedere immediatamente all’Antiquarium di Pompei, di recente inaugurato nel suo nuovo allestimento.
Scavata per circa quattro quinti del suo territorio urbano, Pompei è il sito archeologico più suggestivo e famoso al mondo.
Tornare a visitare la splendida città sepolta regalerà ai curiosi e ai turisti un’esperienza unica, sarà come compiere un viaggio nel tempo e respirare, 2000 anni dopo, l’atmosfera della vita dell’antichità.
“…quando nel pomeriggio della domenica mi recai a Pompei, godetti, per la prima e unica volta di cui conservo memoria, della dolce ventura di essere completamente solo in quell’ora o due del giorno, in cui le ombre iniziano ad allungarsi. L’impressione che ne ricevetti resta incancellabile” scriveva Hanry James a inizio ‘900 ed ugualmente incancellabile risulterà la vista della città sepolta agli occhi di chi forse in quest’infinita pandemia si è sentito sepolto tra polvere e detriti ed è pronto a riemergere godendo delle bellezze del passato e delle sorprese che potrà riservargli il futuro.