Una ventenne ha accusato cinque calciatori professionisti del Virtus Verona di stupro: l’avrebbero costretta a bere e poi ad avere rapporti sessuali di gruppo.
I fatti risalgono a gennaio 2020 quando, durante una festa a casa di uno di loro, alla quale era stata invitata, i calciatori l’avrebbero costretta ad avere rapporti sessuali non consenzienti.
La giovane, studentessa universitaria, ha denunciato i cinque atleti, che militano nella Virtus Verona, squadra del campionato di Serie C che è del tutto estranea alla vicenda.
Durante l’udienza preliminare il giudice dovrà decidere se per i fatti denunciati dalla vittima si dovrà andare a processo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.
Nella sua denuncia la donna ha riferito di essere stata “indotta a bere a dismisura”, poi costretta ad avere rapporti sessuali con gli atleti, tutti di età compresa tra i 22 e i 29 anni: in particolare quattro di loro avrebbero abusato di lei mentre un quinto avrebbe filmato la scena con il cellulare.
La ventenne ha riferito agli inquirenti di essere stata invitata da un amico di cui si fidava e che non aveva mai mostrato alcun tipo di interesse per lei.
Una volta arrivata a casa di uno dei calciatori, reduci da una partita giocata in trasferta, la ragazza avrebbe partecipato a un gioco alcolico bevendo “tre birre da 66 cl oltre a un bicchiere di gin lemon“.
“Non ricordo come sono finita in camera da letto… I quattro ragazzi intorno a me erano nudi dalla cintola in giù. Ho chiesto loro di fermarsi, anche perché mi trovavo in uno stato di totale abbandono“, ha dichiarato la giovane, come riportato dal Corriere del Veneto.
Il suo racconto è stato giudicato assolutamente credibile dalla pm Elisabetta Labate, che ha chiesto il rinvio a giudizio dei cinque calciatori accusati di “violenza di gruppo aggravata” dall’induzione a bere.
Ben diversa, invece, la versione degli atleti, secondo cui si sarebbe trattato di una “piacevole serata” tra ragazzi, culminata con un rapporto sessuale “del tutto consenziente”.
A decidere un eventuale processo per i cinque calciatori sarà, tra un paio di settimane, la giudice Paola Vacca: determinante in tal senso sarà la visione di sei video estratti dai telefonini di due imputati.