CAIVANO – Ancora un’altra scelta da parte della macchina burocratica che mette in evidenza tutto il mancato controllo della Politica o nel peggiore dei casi una gestione neanche tanto velata di quest’amministrazione in azioni che non gli competono.
È la volta dei servizi cimiteriali di necroforo mortuario relativo all’inumazione, esumazione, tumulazione, estumulazione, traslazione salme e riduzione dei resti mortali ed attività complementari.
Dopo una gara d’appalto presentata sulla piattaforma Mepa dove sono state invitate cinque ditte, la vincitrice, Notaro Group Servizi di Lecce, ha comunicato l’impossibilità di assicurare il servizio per sopraggiunte commesse subentrate, così il Responsabile Vincenzo Zampella si è visto costretto ad affidare il servizio in via temporanea in maniera diretta perché la somma del servizio prevista per un trimestre ammonta ad € 16.744,50 compreso iva e quindi sotto la soglia dei quarantamila euro così come previsto dall’art. 36, comma 2, lett. a) del D. Lgs. 50/2016, alla ditta Itechnosystem srl di Casoria (NA). Fin qui nulla quaestio
A destare indignazione da parte di qualche addetto ai lavori e di qualche cittadino attento è il fatto che l’appalto sia stato affidato ad una ditta di Casoria che, da verifiche effettuate, nella propria visura camerale presenta come codice Ateco prevalente e primario, senza nessun secondario, il codice 43.21.01 – installazione di impianti elettrici in tutti i tipi di edifici e nelle strutture di genio civile: cablaggio e connessioni elettriche, impianti di illuminazione – installazione di impianti di collegamento di elettrodomestici e apparecchi elettrici – installazione di impianti fotovoltaici – Nessun accenno ai servizi contemplati nell’oggetto della determina che dovrebbero presentare il condice Ateco 96.03.00.
Un affidamento diretto di sedicimila euro fatto ad un’azienda che nella sua vita fa tutt’altro. È come se il Sindaco Enzo Falco per riparare la propria auto si recasse in farmacia. Questo è il modus operandi di quest’amministrazione. Ma c’è di più.
Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, questa ditta per poter espletare il servizio sopra citato doveva impiegare quattro forze lavoro, tra cui alcuni con i requisiti idonei. Uno solo è stato scoperto abbia tali requisiti ma purtroppo risulta essere anche un ex dipendente comunale LSU oramai in pensione e anche qui è stata ripetuta la “magia” della collaborazione volontaria a titolo gratuito. Non siamo esperti del Diritto del Lavoro ma se questo tipo di inquadratura non è addirittura vietata per un lavoro così delicato ci appare alquanto strana.
Un altro membro collocato dal soggetto affidatario all’interno di questo servizio risulta essere il fratello di un ex Consigliere comunale, non eletto alle ultime elezioni amministrative e sarebbe stato inquadrato come custode del cimitero, per le altre due figure non è dato sapere se esistono e chi sono.
Un’altra vicenda che getta ombre sulla gestione degli appalti nel comune gialloverde e un’altra dimostrazione che il Sindaco Enzo Falco in campagna elettorale, quando promise di debellare tale pratica, raccontava solo barzellette ai cittadini. Purtroppo c’è da evidenziare un dato molto pericoloso, quello che questi tipi di affidamenti alquanto discutibili siano fatti liberamente alla luce del sole e senza che la politica controlli e che nessuno dica nulla o denunci all’Anac, alla Procura della Repubblica o alla Corte dei Conti.