Attualità

Caso Paciolla. Tre comuni a nord di Napoli chiedono giustizia per Mario

Pubblicato

il

Continua la mobilitazione per chiedere la verità sulla morte di Mario Paciolla, il cooperante morto in Colombia dove era impegnato in una missione per conto dell’ONU. La tesi del suicidio, con cui gli investigatori locali hanno giustificato la morte, non ha mai convinto i genitori e gli amici che, dal 15 luglio dello scorso anno, giorno della morte, stanno tentando in tutti i modi di non far calare il silenzio sulla vicenda, ottenendo anche l’avvio di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma, competente per gli italiani all’estero.


In campo anche l’area a nord di Napoli grazie anche all’esposizione di striscioni con il volto di Mario e la scritta ‘Giustizia per Mario Paciolla’. Nelle scorse settimane, il direttore di Cogito, Antonio Iazzetta, ha chiesto al Sindaco di Frattamaggiore di esporre lo striscione sul palazzo comunale della città d’origine della famiglia Paciolla.


Ora, quello stesso striscione sarà esposto anche sui comuni di Caivano, Casoria e Crispano, grazie alla disponibilità immediata dei sindaci, Enzo Falco, Raffaele Bene e Michele Emiliano, a rispondere positivamente all’appello di Iazzetta.


L’appuntamento è per martedì 20 aprile quando i genitori di Mario, Pino Paciolla e Anna Motta, incontreranno i primi cittadini ed esporranno gli striscioni. Si comincerà con Casoria alle 9.30 per spostarsi poi a Crispano alle 10.30 e a Caivano alle 11.30.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popolari

Exit mobile version