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La replica di Erdogan a Draghi: “Danneggiate le relazioni Italia-Turchia”

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Durante la Conferenza dello scorso 8 aprile, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha definito il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan un “dittatore“.

Dopo la convocazione dell’ambasciatore italiano e altre rimostranze da parte delle autorità turche, è arrivata la replica del raìs di Ankara: “La dichiarazione del presidente del Consiglio italiano è stata di una totale maleducazione, di una totale maleducazione. Prima di dire una cosa del genere a Tayyip Erdogan devi conoscere la storia, ma abbiamo visto che non la conosci. Sei una persona che è stata nominata, non eletta“, ha rincarato la dose il presidente turco durante il discorso a un gruppo di giovani nella biblioteca del suo palazzo presidenziale di Ankara.

Concludendo “Draghi ha purtroppo danneggiato lo sviluppo delle relazioni Turchia-Italia“.

Le parole di Erdoğan sono state riportate dallAnadolu, agenzia di stampa di proprietà del governo turco.

Draghi, una settimana fa, aveva espresso la sua opinione sull’operato del presidente turco in merito al Sofagate: «Non condivido assolutamente il comportamento di Erdoğan, credo non sia stato appropriato. Mi è dispiaciuto moltissimo per l’umiliazione che von der Leyen ha dovuto subire. La considerazione da fare è che con questi dittatori, di cui però si ha bisogno per collaborare, o meglio per cooperare, uno deve essere franco nell’esprimere la diversità di vedute, di comportamenti, di visioni. E bisogna essere pronti a cooperare per assicurare gli interessi del proprio Paese».

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