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“Ricominciamo” di Claudio Trotta: “Serve un protocollo per i concerti dal vivo”

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Il general manager fondatore della Barley Arts, Claudio Trotta, sta facendo di tutto per smuovere la complessa situazione che blocca gli eventi, ormai da più di un anno.

Trotta sembra molto scettico sulla reale efficacia nell’organizzare dei concerti-test con un pubblico tamponato e con mascherine. Ha così presentato il protocollo che ha elaborato e che ora si trova al vaglio del Ministero della Cultura, dell’Istituto Superiore di Sanità, del Comitato Tecnico Scientifico e che prevede, sostanzialmente, un ritorno dei concerti live da fine maggio all’aperto ed al chiuso.

Il tema su cui credo si debba insistere è che si deve ricominciare con un protocollo come tutte le altre attività fanno e continuano a fare da un anno. Se si può stare insieme, per esempio, in fabbrica e nei centri commerciali, non ha alcun senso non poterlo fare negli spazi dello spettacolo dal vivo con posti pre-assegnati e l’applicazione di un rigido protocollo operativo e sanitario” ha affermato Trotta.

Continuando “L’esperimento di Barcellona mi pare non sia particolarmente significativo (cosa dimostra il fatto che in uno spazio con tutte persone risultate negative ai test non si propaghi il contagio?) test onerosi e insostenibili economicamente dal 90% di teatri , club ,location di varia natura“.

Concludendo “Non credo inoltre che in questa fase sia utile porsi in maniera antagonista e rivendicativa ma si debba invece cercare di far comprendere quale enorme risorsa di esperienza ,professionalità, umanità e socialità tutto il mondo dello stare insieme rappresenti per tutti e non solo per le maestranze, gli artisti, il pubblico e le imprese che lo alimentano e lo amano”.

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