Durante un servizio di controllo avvenuto sabato pomeriggio a Bari, la Polizia ha tratto in arresto Ismail Mahmed, 31 enne egiziano, ritenuto responsabile dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere. Inizialmente l’uomo, era stato fermato perché non indossava la mascherina, per poi essere perquisito e trovato in possesso di un coltello a serramanico.
Gli agenti, a quel punto, decisero di effettuare una perquisizione domiciliare. Una volta giunti fuori la sua abitazione, il 31 enne chiuse la porta con un lucchetto, rifiutandosi di aprire; solo in un secondo momento, si convinse a dare le chiavi ai poliziotti. Entrando in casa, fecero subito una sconcertante scoperta: tutte le finestre erano oscurate e all’interno vi era una 21 enne originaria di un paesino vicino Bari.
La giovane, ha raccontato agli agenti di essere stata segregata e abusata più volte dall’uomo, conosciuto tramite alcuni amici nel dicembre 2020, quando la ragazza cercava una nuova sistemazione. Dopo un primo periodo di regolare convivenza, però, l’egiziano decise di segregarla. Alla 21 enne, non era permesso di uscire da sola e di usare il cellulare; inoltre, poteva lasciare la casa solo in compagnia del suo aguzzino, che ha più volte abusato sessualmente di lei. Infatti, come riferito dalla stessa alla Polizia, si trovava in stato di gravidanza in seguito alle violenze subite. L’imputato, è ora in arresto presso il carcere di Bari.