Nella giornata di domani, lunedì 29 Marzo, il Governo e le Regioni si incontreranno per discutere del piano vaccinale. Alla riunione non sarà presente il premier Mario Draghi, che incontrerà i Presidenti di Regione subito dopo Pasqua.
Il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, a Mezz’ora in più su Rai3, ha spiegato dettagliatamente i temi dell’incontro:
“Domani ci occupiamo del piano vaccinale con il ministro Gelmini, il generale Figliuolo e il capo della protezione civile Curcio. Nei prossimi giorni ci sarà poi un altro incontro a cui parteciperà anche il ministro Franco sul tema del Recovery Plan. E la settimana successiva, appena dopo Pasqua, incontreremo il presidente Draghi in persona con alcuni ministri per fare il punto su queste due sfide, su cui gli italiani giudicheranno il governo.
E’ giusto che il governo, a fronte di una curva pandemica che pur in maniera timida sta cominciando a scendere, preveda dopo Pasqua che fino alla prima media si possa tornare a scuola. Come peraltro faceva il governo Conte quando nelle zone rosse solo dalla seconda media in su si chiudeva. Le Regioni non possono allargare la riapertura, ma possono eventualmente restringere ulteriormente a fronte di casi particolari nella propria regione. Per quanto mi riguarda mi attengo a quel che ha deciso il Governo e in Emilia-Romagna dopo Pasqua riapriremo fino alla prima media.
Nessuna regione italiana può acquistare vaccini senza l’autorizzazione di Ema o Aifa. Nessuno può acquistarle, anche volendo perché questo prevedono le regole. Se poi cambieranno ognuno di noi può darsi da fare. (Nel pomeriggio è arrivata la risposta del Presidente De Luca sui vaccini Sputnik ndr)
E’ scandaloso che chi deve tutelare oltre alla propria vita quella degli altri rimanga al proprio posto se non si vuole vaccinare. Occorre introdurre una norma per destinarli ad altra mansione. Anche io condivido che infermieri e medici siano vaccinati, altrimenti non possono stare al loro posto“.