Il 20 marzo a Napoli, nel quartiere cittadino di Ponticelli, la Squadra Mobile e il locale
Commissariato della Questura di Napoli, unitamente al Nucleo Investigativo e alla Compagnia dei Carabinieri di Poggioreale, hanno eseguito un fermo della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di due pregiudicati: Righetto Giuseppe e Aulisio Nicola.
I due sono ritenuti responsabili di tentato omicidio, ricettazione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso.
Le indagini sono state avviate nell’autunno 2020 a seguito di 2 tentati omicidi posti in essere: il 7 ottobre in via Fratelli Grimm, quando è stato ferito alla schiena con un colpo d’arma da fuoco a carica multipla il pregiudicato Cardone Rodolfo legato al clan De
Martino e il 2 novembre, in via Argine, quando è stato compiuto il tentativo omicidiario di
Rolletta Rosario, del medesimo clan, con l’esplosione di alcuni colpi calibro 45 che
hanno raggiunto la vittima all’avambraccio sinistro ed al cranio.
L’attività è stata supportata da attività tecniche ed ha permesso di documentare le responsabilità di Righetto Giuseppe in ordine al tentato omicidio di Cardone Rodolfo, e di entrambi i destinatari del fermo per l’agguato nei confronti di Rolletta Rosario.
Giuseppe Righetto e Nicola Aulisio sono esponenti del clan camorristico De Luca Bossa-Minichini-Casella, attivo nel quartiere Ponticelli e facente parte, unitamente al clan Rinaldi, della contigua zona di San Giovanni a Teduccio, e dei clan Cuccaro e Aprea, attivi nel vicino quartiere di Barra, del cartello mafioso denominato Alleanza di Secondigliano.