Enrico Letta, è la unico candidato alla segreteria del Pd con 713 firme, l’ex Presidente del Consiglio ha aperto l’assemblea Nazionale del PD (in corso quest’oggi a Roma).
“Saluto e ringrazio Zingaretti per avermi cercato. Siamo amici e lavoreremo insieme. Vorrei che oggi la discussione non si chiudesse, ma iniziasse. Mi candido a nuovo segretario ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo Pd“.
Resta aperto il dialogo con i 5 Stelle e Conte: “Dobbiamo pensare che abbiamo vinto e governato quando abbiamo fatto coalizione. Quando siamo andati per conto nostro abbiamo perso. 1996 e 2006, eravamo guidati da Prodi. La coalizione è fondamentale: io ci credo. Ad aprirsi ci si guadagna sempre. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra, su iniziativa e leadership del Pd. Parlerò nelle prossime settimane parlerò con tutti. L’incontro col 5 Stelle guidato da Conte lo dobbiamo fare, sapendo che non sappiamo ancora come sarà quel M5s. Arriveremo con rispetto a ambizione”.
Sui giovani. “Non dobbiamo essere il partito che parla dei giovani ma il partito che fa parlare i giovani. I giovani saranno al centro. Noi dobbiamo essere il partito dei giovani, invece non li attraiamo. Solo se coinvolgeremo i giovani potremmo dire di aver vinto. Se non ce la farò, avrò perso la mia sfida qui. Per questo voglio mettere insieme un’università democratica”.
Sul tema delle donne: “Lo stesso fatto che sia qui io e non una segretaria donna – ha evidenziato Letta – dimostra che esiste un problema” sulla parità di genere. “Io metterò al centro” il tema delle donne: è “assurdo” che sia un problema”.
Infine sul governo Draghi. “Il governo di Mario Draghi è il nostro governo. E’ la Lega che deve spiegare perché ci sta. Io sarei molto felice se il governo di Draghi, di tutti insieme, senza polemiche, fosse quello in cui dar vita alla normativa dello ius soli che voglio qui rilanciare”.