Il generale alpino Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, in un colloquio con il quotidiano “Il Foglio” dall’hub di Fiumicino, ha affermato:
“Il Lazio sta camminando molto bene: è un buon segnale. Il piano procede spedito: siamo arrivati alla categoria 79-80 anni, più le Forze armate, i vigili e le categorie fragili.
Il nuovo piano comprenderà centri come questo di Fiumicino, certo. Uno simile l’ho allestito per la Difesa alla Cecchignola, poi cercheremo di essere più capillari possibili.
Il vaccino AstraZeneca ha lo 0,002 per cento di casi assoggettabili a patologie gravi. È stato pubblicizzato male, purtroppo. Dai miei incontri con i vertici dell’Ema mi è stato ribadito che AstraZeneca è un prodotto fortissimo: teoricamente più la classe è avanzata e più funziona. Sui giovani, per paradosso, provoca risposte forti perché essendo forte con adenovirus dà una carica importante fin da subito con anticorpi, gli anziani che ne hanno di meno stanno subito meglio. Io farò AstraZeneca. C’è stato un problema di percezione, senza dubbio e una serie di problemi con le liberatorie. Tutto si risolverà quando arriverà Johnson & Johnson, a partire da quelli logistici visto che la dose è unica.
Puntiamo a chiudere la campagna entro l’estate, se faremo prima saremo stati più bravi. Se andrà male, tornerò a fare quello che facevo prima. Scherzo, ovviamente. Normalmente faccio le battaglie per vincere, l’importante non sono io, ho detto sì per senso di responsabilità verso lo Stato. Vedrete, vincerà l’Italia“.