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Caivano, sequestrati rifiuti speciali pericolosi: i dettagli

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La Polizia di città metropolitana, ha scoperto e sequestrato questa mattina una vera e propria montagna di rifiuti speciali pericolosi. Le divise e i militari, hanno ispezionato un’azienda sul territorio del comune a nord di Napoli, che presentava un’autorizzazione per la messa in riserva ai fini del recupero di rifiuti non pericolosi quali ferro e acciaio.

Tuttavia, lo scenario è stato ben diverso da quello consentito dall’autorizzazione: circa 18 mila cubi di rifiuti misti di vario genere, pericolosi, accatastati in vere e proprie montagne alte fino a 8 metri in violazione di ogni norma ambientale. Rifiuti speciali pericolosi depositati su un’area di circa 10 mila metri quadrati, senza alcuna pavimentazione, con oli, percolato ed altre sostanze inquinanti che penetrano nel terreno nudo fino alle falde, batterie esauste, pneumatici fuori uso, bombole di gas non bonificate, motori e altro materiale inquinante. Il titolare della ditta è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e inquinamento. Sequestrata tutta l’area con i rifiuti. Sono in corso accertamenti edilizi ed urbanistici.

La gestione illecita dei rifiuti speciali è uno dei crimini ambientali che più di tutti mette a repentaglio il futuro delle nuove generazioni, causando un impatto sul territorio devastante, anche per le conseguenze che determina nel tempo”, ha affermato il Consigliere Delegato alla Polizia Metropolitana, Salvatore Pace. “Il modus operandi delle donne e degli uomini della Polizia Metropolitana nel contrasto ai reati ambientali è ormai consolidato nel tempo”, ha sottolineato il Comandante Lucia Rea, che ha poi concluso: “Un’operazione scatta dopo giorni e a volte anche settimane di indagini, analisi territoriali, verifiche delle banche dati, per acquisire i dettagli in modo scientifico ed accurato sui soggetti e sulle aziende da controllare che violano la normativa ambientale”.

 

 

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