Domani entrerà in vigore il nuovo Dpcm, scadenza il 6 aprile, ma il governo teme già sia vecchio, non adatto per fronteggiare la terza ondata dell’epidemia. Perciò, si sta pensando di adottare nuove restrizioni per contenere le varianti e in tal caso l’ipotesi più probabile sarebbe quella di chiudere con le regole della zona rossa a Pasqua e nei weekend, come accaduto durante le festività natalizie.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, nel presentare il provvedimento, aveva così dichiarato: “Il governo valuterà nelle settimane che verranno l’evoluzione della curva epidemiologica e come eventualmente adeguare le misure”. Draghi però sarebbe più propenso ad aspettare qualche giorno, prima di decidere l’eventuale nuova stretta: il premier e i ministri vogliono evitare di scatenare la protesta del Paese o fenomeni di disubbidienza civile e pertanto, almeno per il momento, il governo continuerà con il sistema delle fasce.
Intanto, in previsione delle festività pasquali, si potrebbe replicare il sistema dei giorni festivi e prefestivi in rosso, già utilizzato tra Natale e la Befana. Quindi: negozi, bar e ristoranti chiusi, confini comunali sbarrati, tutti costretti a restare a casa: si esce solo per ragioni di necessità, salute e lavoro. L’eventuale nuova stretta non dovrebbe però durare più di un mese: infatti gli esperti, sono convinti che dopo Pasqua la situazione migliorerà, sperando nell’arrivo in Italia di una miriade di vaccini e confidando in una forte accelerata alla campagna vaccinale.