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Trasforma un negozio di sigarette elettroniche in piazza di spaccio: nei guai due casertani

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Questa mattina, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Rimini, hanno eseguito sette misure cautelari nei confronti di sei cittadini italiani e di un cittadino di origine albanese. Le indagini svolte dai carabinieri, hanno portato alla cosiddetta operazione “No smoking“, che ha permesso di rilevare un canale di riferimento di droga, tra cui eroina e cocaina, gestito da un cittadino albanese.

Tra i principali indagati figurano due riminesi di 42 e 54 anni, facenti parte di questo gruppo dedito allo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti nel capoluogo di Rimini e “capace di approvvigionare ampiamente la piazza di spaccio riminese“. Tuttavia, ulteriori servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di scoprire che dietro i due indagati ci fosse una persona posta ad un livello superiore: un 44 enne, che aveva trasformato il suo negozio di rivendita di prodotti per fumatori in un deposito e centro di smistamento della droga. L’uomo, non fidandosi completamente dei due, aveva fatto venire da Caserta il fratello 47 enne, che è diventato il suo braccio destro nella commercializzazione della droga. Seguiranno ulteriori aggiornamenti, ma per il momento il gruppo è stato smantellato.

 

 

 

 

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