Rossano Sasso è stato appena nominato sottosegretario all’istruzione ma sembra aver già fatto la prima gaffe citando Dante quando in realtà si trattava di Topolino.
Un grosso scivolone considerando che quello della cultura dovrebbe essere il suo settore.
A pochi giorni dalla nomina si è esibito sulla sua pagina Facebook con una sua foto sorridente e una frase: “Chi si ferma è perduto, mille anni ogni minuto. (Dante Alighieri)”. La frase è attribuita al sommo poeta di cui giusto in questi giorni si celebra il 700esimo anniversario della morte, peccato però che, in realtà, sia di Topolino.
La frase era nella serie a fumetti in cui Topolino interpretava proprio Dante ne “L’Inferno di Topolino”, geniale albo pubblicato tra il 1949 e il 1950 con testo di Guido Martina e disegni di Angelo Bioletto. Se solo non avesse deliberatamente attribuito la frase a Dante, Sasso poteva provare a salvarsi in corner.
Sasso è uno degli otto segretari di schieramento leghista nel neonato governo Draghi. Insieme a lui: Lucia Borgonzoni ai Beni Culturali; Gian Marco Centinaio alle Politiche Agricole; Claudio Durigon al Mef; Vannia Gava sottosegretario alla Transazione ecologica; Nicola Molteni all’Interno; Alessandro Morelli viceministro alle Infrastrutture e Trasporti; Tiziana Nisini al Lavoro e Politiche Sociali e Stefania Pucciarelli alla Difesa.