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Liliana Segre insultata e minacciata per il vaccino. La Procura apre un’inchiesta

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La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per il reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale, per il caso degli insulti e delle minacce rivolte alla senatrice a vita Liliana Segre dopo essersi sottoposta al vaccino. Come se non bastasse, le sono pervenute frasi offensive di stampo antisemita anche sui social e pertanto, la polizia postale sta indagando per identificare gli autori di questi messaggi.

“Parole inaudite, ignobili e irripetibili” ha affermato la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani, che ha poi continuato: “Un segnale allarmante dell’intolleranza e dell’ignoranza che purtroppo serpeggia sui social. Una violenza di fronte alla quale non si può restare indifferenti”. 

La Segre tra l’altro, ha prestato il volto anche per la campagna di sensibilizzazione di Regione Lombardia rivolta agli over 80, al fianco del governatore Attilio Fontana e del vicepresidente Letizia Moratti.

 

 

 

 

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