Cronaca

Tentò di uccidere il boss: ora la svolta nelle indagini

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Questa mattina, il personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dell’indagato  Antonio Cuomo, nato a Napoli il 28.06.1969, ritenuto gravemente indiziato di aver tentato di uccidere Giuseppe Vatiero, detto Peppe a Basetta, vecchio boss legato al clan Mazzarella.

Vatiero infatti fu ferito gravemente a  colpi di arma da fuoco il 7 ottobre del 2016. Il boss, pur sopravvivendo, è rimasto gravemente ed irrimediabilmente menomato.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno permesso di ricostruire le dinamiche di contrapposizione tra il clan Caldarelli, radicato nel rione urbano delle “Case Nuove” ed alleato al pericoloso clan Mazzarella, ed il clan Rinaldi, radicato in San Giovanni a Teduccio e proteso ad espandersi nella predetta area territoriale, agendo sotto l’influenza dello storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano.

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