E’ stato il Regno Unito a far partire la sperimentazione: dopo aver portato avanti la strategia della prima dose per tutti, entro giugno la Gran Bretagna potrà fornire i risultati della prima doppia somministrazione con Pfizer e Oxford.
La campagna di immunizzazione deve accelerare ancora e uno dei tentativi scelti dal Regno Unito è quello di combinare l’utilizzo di due sieri anti Covid sullo stesso soggetto.
La sperimentazione per verificare l’efficacia della nuova candidata strategia è stata avviata dal National Immunisation Schedule Evaluation Consortium e coinvolgerà oltre 800 volontari in Inghilterra di età superiore ai 50 anni.
“Com-Cov”, questo il nome dello studio iniziato, prevederà la somministrazione del vaccino Astrazeneca per la prima dose, seguita dopo 4 o 12 settimane, da una dose di vaccino Pfizer, e viceversa.
L’iter di verifica durerà 13 mesi ma gli esperti fanno sapere che i primi risultati potranno essere disponibili entro il prossimo giugno.
Lo scenario che alcuni scienziati prevedono sarebbe addirittura di una protezione maggiore contro Covid-19 rispetto all’uso di un singolo tipo di vaccino.
Era il 2 gennaio quando dopo l’approvazione di Astrazeneca, il Regno Unito aveva pubblicato linee guide relative alla possibilità di integrare un vaccino con un altro. La seconda dose di richiamo con il siero di Oxford sarebbe seguita alla prima iniezione già somministrata con lo Pfizer. Una decisione che era risultata in totale contraddizione con le indicazioni dei Centers for Disease Control americani, secondo i quali una vaccinazione «dovrebbe essere completata con lo stesso prodotto perché i vaccini autorizzati non sono intercambiabili» e perché l’efficacia di un mix di prodotti «non è stata valutata».
Al 23 di gennaio le cose però sono cambiate anche per gli Stati Uniti: i Cdc americani hanno deciso di concedere più flessibilità ai medici e più margine a una campagna vaccinale a corto di autorizzazioni.
Il via libera alla somministrazione di due sieri diversi è così arrivato anche in Usa attraverso nuove specifiche linee guida.