La triste storia di Umberto Quintino Diaco, clochard di 75 anni, ritrovato morto in un capanno improvvisato con teli e cartoni, a Milano.
Umberto sarebbe morto di freddo e stenti, ma le indagini raccontano di un conto bancario ricchissimo. Circa 19 mila euro di titoli azionari, una pensione che arrivava dalla Germania di 750 euro al mese, una casa di proprietà in Calabria e due furgoni a lui intestati, oltre a 1250 euro in contanti. Tutto per un valore che si aggira sui 100 mila euro.
Possiamo dire che, quindi, la sua è stata una vera e propria scelta di vita. Allontanarsi da tutto e tutto, rifiutare il mondano, il mondo del consumismo e rifugiarsi in una vita privata fatta di stenti e miseria. Ovviamente resterebbe da scoprirne il motivo profondo e il significato da lui associato a questa scelta.
Per ora, neanche la sua famiglia ha saputo dare una risposta a tutto questo “Lo abbiamo cercato, non ha mai voluto farsi ritrovare”, ha raccontato la sorella.