ARZANO – Cose strane accadono ad Arzano. Lo scorso mercoledì 27 gennaio, presso la Caserma “Capitano Luigi Bichelli” di Napoli, la commissione straordinaria del Comune di Arzano ritira le 30 telecamere messe a disposizione dalla Prefettura per la vigilanza sugli versamenti illeciti.
Nulla di diverso o di particolarmente eccezionale, perché molti altri paesi hanno ricevuto la stessa dotazione dalla Prefettura, nell’ambito di un progetto di prevenzione territoriale.
Sabato 30 gennaio, sulla casa comunale, l’on. Micillo, insieme a due esponenti locali del Movimento 5 Stelle, consegna 30 telecamere per la vigilanza sugli sversamenti illeciti.
Tutto questo con dirette Facebook e articoli vari sulla stampa locale.
Gli arzanesi, che saranno pure polemici ma non stupidi, si chiedono: le telecamere sono 30 o 60?
Oppure, con le 30 telecamere hanno fatto due dirette, 40 fotografie e 10 articoli di stampa?
Insomma, è vero che il Movimento 5 Stelle, insieme a Salvini, ha fatto ferro e fuoco per far commissariare il Comune di Arzano, perché tanto non aveva presentato la lista; È legittimo legittimare così i rappresentanti del Movimento 5 Stelle? Davvero sono convinti della stupidità dei loro concittadini? Anche perché, tra uno scarico abusivo, un precipuo, un becero, un giullare di corte declamati nella diretta hanno millantato di aver fatto “giungere tante belle cose”, le 30 telecamere appunto, prendendosi meriti inesistenti, visto Arzano ha ricevuto le stesse telecamere degli altri paesi.
La vicenda fa emergere anche il Movimento 5 Stelle di Arzano, trasforma una scelta di largo campo che coinvolge l’intera area a nord di Napoli in un “piacere” fatto agli arzanesi, mostrando un vezzo da antichi politicanti.
Infine, chi monterà le telecamere? Chi le monitorerà? Chi ne farà la manutenzione?
Al momento non abbiano risposte, né determina da parte dei commissari, che evidentemente hanno principalmente pensato a ringraziare i loro datori di lavoro.