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L’ultimo colpo di scena. Dietrofront del Senatore Vitali: “Non appoggio più Conte”

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Basta una telefonata e tutto può cambiare, soprattutto se a farla è il leader del partito in cui si è da sempre. E’ così che il Senatore di Forza Italia Vitali ci ha ripensato sull’appoggio a Conte, dopo una “affettuosa” telefonata con Silvio Berlusconi.

Hanno prevalso gli affetti” è stata la sua spiegazione dopo la chiamata di Berlusconi che gli ha ricordato i numerosi anni passati insieme nel partito sin dalla sua nascita.

Fino a ieri sera aveva annunciato di voler «sostenere il professor Conte» nella formazione di un nuovo governo ma oggi “è un altro giorno” ed il senatore di Forza Italia, Luigi Vitali è tornato sui suoi passi.

“La notte porta consiglio” come si suol dire e così il senatore ha sferrato l’ultimo colpo di scena nella crisi di governo.

Al Corriere della Sera, Vitali ha raccontato come: «Il Cavaliere mi ha ricordato il passato insieme: sono iscritto a Forza Italia dal 1995. Il presidente mi ha pure aggiunto: “Hai visto che ho parlato di larghe intese?”».

Vitali ha anche sentito al telefono Matteo Salvini, che gli ha aggiunto: «Ma cosa vai a fare lì? Hai visto che io ho aperto su giustizia fisco».

Nelle ore precedenti, il senatore ha detto di aver avuto una chiacchierata anche con Giuseppe Conte, al quale aveva giustificato il sostegno per una: «riforma complessiva della Giustizia dichiarando il mio appoggio a un ritorno allo stato di diritto e di garanzie del processo».

Ma alla fine «hanno prevalso gli affetti d’altro canto cosa sarei andato a fare in un governo presieduto da Giuseppe Conte. Sarei stato solo un mercenario».

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