Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, alla conferenza stampa al Ministero della Salute, ha affermato:
“Dopo il picco siamo a circa 20-25mila dosi di vaccino al giorno somministrate e ciò a causa dei tagli delle forniture. E’ atteso per il 29 gennaio il parere di Ema sul vaccino AstraZeneca, che ha comunicato una riduzione della capacita produttiva e ciò richiederà una rimodulazione della campagna vaccinale.
Possiamo dire che a fine gennaio l’Italia dovrebbe avere a disposizione circa 2,5 mln di dosi che servono sia per prime immunizzazioni sia i richiami.
A oggi non c’è alcuna evidenza che i vaccini disponibili, Pfizer e Moderna, non offrano copertura rispetto alle varianti del virus. Quindi il messaggio in questo momento è assolutamente rassicurante.
Ad oggi sono state somministrate un pò più del 70% delle dosi di vaccino consegnate, ciò perchè va mantenuta una aliquota per garantire in richiami. Rimaniamo in testa al gruppo dei paesi che in Europa hanno somministrato più vaccini e siamo attualmente secondi dopo la Germania e questo a dispetto della riduzione del numero delle dosi osservata in questa settimana, -29%, e anche a dispetto dell’ulteriore riduzione annunciata da Pfizer anche per la prossima settimana e quantificabile nell’ordine del 20%“.