Arriva dalle autorità sanitarie cinesi un ulteriore allarme covid. Sotto accusa un gelato, in particolare si tratterebbe di quello prodotto dalla Daqiaodao Food Company che si trova a Tianjin, poco distante da Pechino.
La fabbrica è stata sigillata e tutti i dipendenti sottoposti ai test per il coronavirus, spiega il governo cinese, con la quale notizia si scontra per la politica che la Cina stava assumendo negli ultimi mesi, cercando di allontanare l’idea che il virus sia partito da Wuhan.
Attualmente, però, la ‘Grande Muraglia’,ha registrato più di cento contagi di coronavirus al giorno per il sesto giorno consecutivo, con 109 casi confermati nelle ultime 24 ore.