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AFRAGOLA. Contrada Ferrarese sommersa dai rifiuti: la denuncia di Afragola Democratica

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A seguito della denuncia protocollata al Comune di Afragola stamattina da un residente di Via Saggese, avvilito e stanco di essere da giorni sommerso dai rifiuti pur pagando l’ esosa tassa sulla spazzatura, il Gruppo Afragola Democratica, nella persona di Gaetana Cuccurese e Crescenzo Russo, ha preso posizione con un comunicato.

Di seguito la nota ufficiale.

“Registriamo l’ennesimo grido di aiuto inascoltato di chi, come cittadino afragolese, ogni giorno viene mortificato da un’azione politica del tutto assente e, quando messa in atto, inefficace.

Di fronte a situazioni irrisolte e gravi ci vogliono persone serie, desiderose oserei dire, prima ancora che capaci, di trovare soluzioni concrete ai problemi che affliggono la comunità.

“Si governa programmando e si programma governando” ma questo è una chimera per la locale Amministrazione perennemente impegnata a risolvere una crisi politica in atto dall’inizio della consiliatura.  Inevitabile che la gestione delle poltrone da occupare in Giunta, azzerata per ben due volte, offuschi il campo visivo dei numerosi problemi presenti sul territorio, sebbene quasi tutti di ordinaria amministrazione e, dunque, di facile risoluzione, qual è la raccolta dei rifiuti solidi urbani che, in termini di spesa, incide notevolmente sulle casse del Comune. Eppure in Via Saggese (e non solo) non viene effettuata da giorni come denuncia il Sig. Saggio, ivi residente, stanco e avvilito di vedere mortificata la sua dignità di uomo che adempie i doveri di cittadino.

Capita, dunque, ad Afragola che anche in piena pandemia si attenti alla salute dei cittadini che, pur pagando regolarmente le tasse, devono vedere violato il diritto di ricevere servizi pubblici “essenziali” detti tali anche per definire “civile” il vivere quotidiano. La situazione apocalittica di Via Saggese, al pari di tante altre zone di Afragola, completamente abbandonate a se stesse, rende bene l’idea di “amore e senso di responsabilità” che l’Amministrazione in carica nutre per la città, ostaggio di incapacità politica e palese ingovernabilità. Magari poter seguire l’esempio di Platone:

“Mi sarei vergognato moltissimo se mi fossi scoperto un uomo buono solo a parlare e incapace di tradurre  in atto le proprie idee” .

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