È stato presentato il Piano pandemico 2021-23. Nella bozza, che affronta anche la questione degli aspetti etici legati alla minaccia pandemica, si legge:
“Gli operatori sanitari sono sempre obbligati, anche durante la crisi, a fornire le cure migliori, più appropriate, ragionevolmente possibili.
Tuttavia, quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono consentire di allocare risorse scarse in modo da fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio.
Non è consentito agire violando gli standard dell’etica e della deontologia ma può essere necessario per esempio privilegiare il principio di beneficialità rispetto all’autonomia, cui si attribuisce particolare importanza nella medicina clinica in condizioni ordinarie.
Condizione necessaria affinché il diverso bilanciamento tra i valori nelle varie circostanze sia eticamente accettabile è mantenere la centralità della persona.
Si evidenzia che la solidarietà deve ispirare ogni decisione, gli interventi devono essere basati sempre sull’evidenza e proporzionati, le restrizioni e l’intrusione nella vita delle persone dovrebbero essere le minori possibili in relazione al raggiungimento dell’obbiettivo perseguito e le persone devono sempre essere trattate con rispetto“.
Sulla vicenda è intervenuto il Leader di Italia Viva Matteo Renzi, che su Facebook ha scritto:
“Presentato il Piano Pandemico nazionale. Dice: “Se ci sono poche risorse, bisogna scegliere chi curare.” Ho una idea più semplice. Se ci sono poche risorse, prendiamo il MES. Ci vuole tanto a capirlo?“.