Il Sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, doveva essere il sindaco del cambiamento, il sindaco della rinascita: ma così per ora non appare.
Circa 185 i candidati che si erano presentati per far parte dello staff, compresa parte della minoranza, ma lui, a quanto pare e non proprio “all’insegna del cambiamento”, ha preferito scegliere tre persone a lui vicine, tra l’altro, e non a caso, molto attive nella campagna social di delegittimazione dell’ex sindaco Antonio Poziello.
Maria Pragliola candidata nella lista dei Repubblicani Democratici; Vincenzo Esposito, uomo tra i più vicini all’attuale primo cittadino, molto impegnato nell’ultima campagna elettorale ed infine ma non per ultima, soprattutto tra i sostenitori di Pirozzi, Alessandra Iannone, una delle più assidue fedeli sostenitrici nella campagna social pro Pirozzi e anti-Poziello.
Dunque, quale è stato il senso del bando pubblico se poi sono state scelte, non per caso, tre persone “di fiducia” di Pirozzi?
Oltre la nomina della Giunta che cerca di accontentare tutti, compresa la maggioranza, il sindaco nonostante il bando pubblico, sceglie i suoi amici. Vero è che la scelta è intuitus personae ma se si conoscono già i nomi di chi dovrà far parte dello staff, perché prendere in giro 185 professionisti del territorio? Nulla togliendo ai nominati amici del Sindaco ma vuoi vedere che nei 185 non ci fosse qualcuno più titolato?