Cronaca

Stefano Ansaldi si è suicidato: arriva la conferma dell’autopsia

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Stefano Ansaldi, il ginecologo morto a Milano pochi giorni prima di Natale si è suicidato: è arrivata la conferma dell’autopsia.

Il medico, trovato a terra riverso in una pozza di sangue in via Macchi, nella zona della Stazione Centrale, si è tolto la vita con il coltello tenuto in mano con un guanto di lattice per non lasciare impronte ed è così morto in pochi secondi.

Le telecamere della zona per ora non hanno fornito immagini di killer in fuga, ma gli inquirenti stanno ancora ricostruendo le tre ore in cui Ansaldi è stato a Milano.

Secondo uno dei testimoni si sarebbe accasciato a terra senza però nessun altro nei dintorni.

Gli inquirenti stanno approfondendo sia riguardo la vita del medico sia riguardo l’aspetto patrimoniale.

Una settimana prima della sua morte, secondo quanto segnalato dal Corriere della Sera, la questura di Napoli aveva inserito Ansaldi nel database dei soggetti positivi al Covid.

Il medico era arrivato sabato in Stazione Centrale a Milano, poco prima delle 15, con un treno proveniente da Napoli e un biglietto di sola andata. Alla moglie aveva detto che si recava nel capoluogo lombardo per incontrare delle persone per motivi di lavoro.

Ansaldi ha spento il suo cellulare un’ora prima della sua morte, il suo rolex è stato ritrovato accanto al cadavere. Nel cappotto e’ rimasto il portafogli con 20 euro, documenti e carte. La sua morte resta così ancora un mistero.

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