Papa Francesco, nella benedizione Urbi et Orbi, ha fatto un appello per i vaccini:
“Le scoperte dei vaccini sono luci di speranza se sono a disposizione di tutti.
Bisogna evitare che le leggi di mercato e dei brevetti siano sopra le leggi della salute e dell’umanità.
Somministrate le dosi prima ai poveri e ai bisognosi.
Non possiamo lasciare che i nazionalismi chiusi e il virus dell’individualismo ci impediscano di vivere come la famiglia che siamo. Non posso mettere me stesso davanti agli altri. Prego tutti di promuovere la cooperazione e non la concorrenza.
Il dolore e il male non sono l’ultima parola. Rassegnarsi alle violenze e alle ingiustizie vorrebbe dire rifiutare la gioia e la speranza del Natale. In questo giorno di festa rivolgo un pensiero particolare a quanti non si lasciano sopraffare dalle circostanze avverse, ma si adoperano per portare speranza, conforto e aiuto, soccorrendo chi soffre e accompagnando chi è solo.
Il mio pensiero va in questo momento alle famiglie: a quelle che oggi non possono ricongiungersi, come pure a quelle che sono costrette a stare in casa“.
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