La notte della Vigilia di Natale non è stata per niente tranquilla per i campi Rom di Giugliano e Qualiano dove ci sono state ben due irruzioni armate.
A Giugliano si è verificato un tentativo di sequestro di persona, a Qualiano, invece, dove solo due giorni prima, il 22 dicembre, era stato arrestato un latitante, c’è stato un atto intimidatorio: sono stati esplosi colpi in aria da persone che sono fuggite subito dopo.
Le indagini sono state affidate alla Polizia di Stato e ai Carabinieri. I due fatti sono molto probabilmente collegati ai comuni limitrofi.
Gli episodi sarebbero avvenuti praticamente in contemporanea e ciò farebbe pensare ad un’azione coordinata o comunque a un possibile legame.
Per il campo di Giugliano, in via Carrafiello, la dinamica appare più chiara: si sarebbe trattato di un tentativo di sequestro di persona, sventato per l’intervento degli altri residenti.
I responsabili, arrivati in gruppo, avrebbero cercato di rapire un 44enne ma di fronte alla reazione si sarebbero visti costretti alla fuga e mentre si allontanavano hanno esploso dei colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. La Polizia di Stato, durante il sopralluogo, ha trovato sei bossoli. Secondo i primi elementi raccolti anche i responsabili del raid sarebbero rom, presumibilmente residenti in un altro campo del Napoletano.
A Qualiano un gruppo di persone ha invece fatto irruzione nel cuore della notte aprendo il fuoco senza apparente motivo. Fortunatamente non ci sono feriti.