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AFRAGOLA. Grillo rimane in sella. De Stefano salva il Sindaco con la sua astensione

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AFRAGOLA – Dopo un teatrino imbarazzante della maggioranza, tra richieste assurde di rinvio e pause estenuanti, finalmente si è arrivati in tardo pomeriggio alla votazione finale della mozione di sfiducia.

I quattro consiglieri firmatari della mozione di sfiducia hanno passato forse la giornata più altanelante della loro vita, forse perché le scelte personali non dipendevano da loro stessi. Così alla fine si è arrivati al punto che la Lega è rimasta coerente con la firma apposta sulla sfiducia, forse per mancanza di accordi di chi realmente detiene le redini del partito in città.

A cambiare idea invece, ancora una volta e forse per gli stessi motivi è stato il Consigliere Vincenzo De Stefano che come col voto favorevole al bilancio ha preferito mantenere all’impiedi quella stessa maggioranza che lo marginalizzava per gli errori fatti in passato dai propri familiari astenendosi. Cosa lega, ancora una volta, questa maggioranza al De Stefano non è dato sapere ma una cosa è certa: non ha mai avuto le idee abbastanza chiare e non è mai stato coerente con le proprie azioni.

Il dato politico è allarmante. La maggioranza non esiste. Il sindaco non ha i numeri perché si salva per un astenuto (De Stefano ndr)Non si riescono a comprendere le armi che quest’amministrazione usa per far cambiare idea in maniera così repentina ai soliti tiratori di giacca e nel Consiglio odierno, anche chi lo negava assiduamente, oggi per forza di cose l’ha dovuto ammettere.

Non esce bene la figura del Sindaco che anche se vincitore, più di una volta, con aria sommessa, si è messo alla mercé della volontà di chi gli ha tirato, gli tira e gli tirerà la giacca ancora per altro tempo.

Vi diamo appuntamento a restare con la nostra testata per gli approfondimenti del caso.

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