Il famosissimo Chef Alessandro Borghese è nell’occhio del ciclone insieme alla moglie Vilma Oliverio: entrambi sono finiti sotto indagini per false fatturazioni.
L’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Milano ed è scattato l’avviso di garanzia.
«Mai avrei pensato un giorno di raccontare di esser stato fregato da un parente, uno della mia famiglia. E invece…» ha affermato Borghese.
Una tempesta, anche emotiva, che gli arriva addosso proprio nel giorno in cui partono su Sky Uno le nuove puntate di “Quattro ristoranti“, serie di successo della quale lo chef è protagonista.
«Questo secondo lockdown ha messo in ginocchio il nostro settore, ma torneremo presto ad andare nei ristoranti italiani. Che vi devo dire, finirà pure prima o poi questo anno di m…» ha affermato.
Il parente che avrebbe fatto finire Borghese sotto indagine sarebbe una persona di fiducia presentatagli dalla moglie ai tempi in cui i due si erano fidanzati: «L’ho conosciuto quando mi sono fidanzato con mia moglie nel 2009. Me l’ha presentato lei e lui ha cominciato a seguirmi come commercialista sin da quando ho fondato la società. Lavorava in un grande studio qui a Milano e con loro gestiva la mia contabilità. Poi, piano piano, siamo cresciuti e lui è venuto a lavorare con noi».
«Stiamo parlando di uno con cui passavo tutti i weekend, le vacanze al mare, le feste comandate… Mi fidavo di lui come di me stesso. E lui era rassicurante: “Alessandro non ti preoccupare, ti faccio i bonifici io”. A me andava bene: faccio il cuoco, non capisco nulla di conti. Infatti non lo controllavo. Non si controlla la propria famiglia. Non ti siedi a tavola pensando di avere tuo fratello e ti ritrovi Giuda» ha detto lo chef nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
I sospetti sarebbero però arrivati durante il lockdown, quando Borghese ha notato alcuni strani movimenti: «Ho iniziato a vedere che mancavano piccole cifre dal mio conto personale. Ma non potevo mai immaginare che fosse stato lui: prendeva uno stipendio di 5mila euro al mese. Certo, avevo visto che il suo tenore di vita era cresciuto. Per dire, noi andavamo in un albergo molto costoso in montagna. Lui e sua moglie venivano a quello accanto al nostro. E mi chiedevo: ma come cavolo fa? Poi, durante il lockdown con tempo a disposizione e sospetto crescente, ho capito che si stava fregando i miei soldi».
«L’ho affrontato e lui si è messo a piangere dicendo che ne aveva avuto bisogno ma che pensava di ridarmeli. L’ho cacciato e gli ho intimato di restituirmi tutto facendogli firmare anche una cambiale, perché non sapevo più con chi avevo a che fare» ha raccontato il bravissimo cuoco dicendo che gli avrebbe sottratto circa 200mila euro.
La denuncia non sarebbe partita perchè si trattava di una persona di famiglia e per il rispetto di ciò che avevano vissuto insieme ma ora il protagonista di “Quattro ristoranti” a causa di un’apparente negligenza, sembra trovarsi nei guai.
“Spero che le indagini puntino a capire se io ne sapessi qualcosa. Ma io ero completamente all’oscuro e lo dimostrerò. Ecco perché sono incazzato: questa bastardata fatta alle spalle mie e di mia mogie, può distruggere una vita di onesto lavoro. Sono una brava persona. Devo solo tirare dritto e pensare a difendere me, mia moglie e le mie figlie, dimostrando che con queste fatture farlocche non c’entro nulla” ha concluso molto amareggiato.