Il Regno Unito è stato il primo paese in cui sono iniziate le somministrazioni del vaccino Pfeizer contro il Coronavirus: ma perchè la campagna è partita proprio da lì?
A ricevere la prima dose è stata una nonnina di 91 anni, Margaret Keenan, questa mattina, presso l’Ospedale Universitario di Coventry.
Il motivo non è legato all’uscita del Paese anglosassone dall’Unione Europea, anzi sembrerebbe dovuto proprio al fatto che esso fino al 31 dicembre 2020 è ancora soggetto alle regole dell‘Unione Europea e dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA): la Gran Bretagna ha infatti fatto ricorso, come potrebbero fare anche gli altri Paesi d’Europa, all’autorizzazione d’emergenza.
Quest’ultima ha valenza esclusivamente locale e il farmaco non può uscire dal Paese che l’ha richiesta, quindi, in questo caso, dal Regno Unito.
Gli altri Stati Europei hanno invece deciso tutti insieme di attendere le verifiche dell’Ema. Sembrerebbe inoltre che anche l’Ungheria vorrebbe usare l’autorizzazione per iniziare però a somministrare il vaccino russo Sputnik 5.
L’Ema intanto sta procedendo alle opportune valutazioni e se le prove scientifiche daranno una valutazione positiva del rapporto costi-benefici la Commissione Europea concederà l’immissione in commercio valida in tutta l’Unione Europea.
Monica Cartia