Ha fatto molto discutere l’immagine del Vesuvio che erutta Covid, trasmessa da LA7 nel corso della trasmissione televisiva condotta da Massimo Giletti.
Il giornalista, intervistato da Fanpage.it, si è giustificato così. “L’idea è nata da un ragazzo meridionale, la scorsa settimana mi propose questa idea dell’analogia tra il pericolo del Vesuvio che erutta e il fatto che il virus rappresenti un rischio di portata similare. Secondo la sua visione creativa lava e Covid sono comparabili. Mi sono detto che un ragazzo di Catania, nato e cresciuto vicino all’Etna, potesse interpretare una sensibilità simile e non ho avuto dubbi”
Poi ha aggiunto. “Inizialmente mi sono detto che non dovevo scuse a nessuno, perché secondo me è assurda questa puntuale dietrologia contaminata da vittimismo. Ma poi vi pare che con il sindaco in studio farei un’offesa così? A me queste cose non appartengono”,
Secondo Giletti, dunque, ciò che è andato in onda domenica non è offensivo nei confronti dei napoletani e della Campania. “È un’immagine forte, ma da qui a dipingerla come cosa offensiva, secondo me ce ne passa. Ci perdiamo su un’immagine e ci può stare, naturalmente mi scuso se la cosa ha urtato qualcuno, però inviterei tutti a guardare la questione da un altro punto di vista”.