Una coppia di Termini Imerese, in provincia di Palermo, è stata arrestata dalla Polizia postale dopo aver costretto alcune minorenni a fare sesso e ad essere riprese.
Il 42enne, dipendente del Comune di Termini Imerese, insieme alla compagna di 46 anni, adescavano minorenni sui social network, tramite falsi profili, per indurli a compiere atti sessuali. Poi, divulgavano le immagini riprese.
Durante le indagini, condotte dalla Postale di Palermo e Catania e dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) in casa della coppia sono stati trovati più di 100mila file di foto e video di pornografia minorile.
L’uomo, con la complicità della compagna, adescava minorenni online utilizzando tre profili social falsi, due di ragazzini e l’altro di una blogger molto nota tra i teenager, inducendole a compiere e ad assistere ad atti sessuali.
Le vittime sono due ragazzine di 13 anni di Catania, e un 14enne anche lui di Catania.
Solo dopo avere superato la vergogna per quanto subito, le due giovanissime, ascoltate con il supporto di una psicologa, hanno raccontato quanto è accaduto: avevano instaurato una relazione a distanza e venivano indotte a compiere e ad assistere ad atti sessuali.
L’uomo e la donna, su disposizione del gip che ha accolto la richiesta della Procura distrettuale di Palermo, sono stati trasferiti nelle carceri di Termini e Palermo.