Dopo la sconvolgente morte di Diego Armando Maradona, leggenda calcistica e sportiva di tutti i tempi, il mondo del calcio cade nuovamente in lutto.
Pochi giorni dopo, infatti, si è spento a soli 43 anni (li avrebbe compiuti il prossimo Gennaio), Papa Boupa Diop, il centrocampista che fece innamorare una nazione intera, il Senegal. Mai nessuno come lui era riuscito nella storia della nazionale africana a portarla in semifinale di un mondiale, battendo agli ottavi la Svezia per 2-1. Stiamo parlando dei Mondiali vinti poi dal Brasile, quelli del 2002.
Diop è stato un vero idolo per i suoi tifosi, quel mondiale fu il suo trampolino di lancio, la sua carta d’identità e in effetti fu acquistato prima dal Lens (in Francia) e poi dal Fulham dove ha vissuto le sue annate migliori. Memorabile un suo goal da 35 metri contro il Manchester United dell’allora tecnico Ferguson. Una sassata da lontanissimo che segnò l’esordio del senegalese in Premier League.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per Diop, tra cui anche quello del connazionale, Kalidou Koulibaly che ha ringraziato il “mon frere” (così lo ha definito), per le tante gioie regalate ai senegalesi.
Diop muore abbastanza giovane, quindi, ma aveva scoperto una malattia tumorale ai polmoni e non c’è stato più modo di salvarlo.